Itinerari consigliati dalla direzione del bed and breakfast

DEDICATO A TE, A TE CHE SEI ARRIVATO FIN QUI

A TE CHE MI SEGUI E SEI LA MIA ENERGIA

A TE CHE SEI IL FUOCO DENTRO CHE MI FA ALZARE IL MATTINO

DEDICO A TE QUESTA MIA INVENZIONE

QUESTA VISITA GUIDATA AL MONUMENTO PIU’ SUGGESTIVO DI VERONA

 L’ARENA, L’ARENA DI VERONA

DEDICATO A TE.

 

VISITARE L’ ARENA DI VERONA

 

Una suggestiva immagine dell'Arena di Verona - vai all'itinerario guidato>>

Immaginate di sorvolare Verona, come fece Montaigne nel sedicesimo secolo, definendola”il più bell’edificio da lui veduto in vita sua”…… Rimarrete inesorabilmente attratti dall’imponente, nobile, distinta sagoma di questo memorabile immenso anfiteatro romano per il quale la nostra città, Verona, da sempre vive nell’immaginario delle genti di tutto il mondo che senza sosta ne celebrano il prepotente fascino e l’irresistibile forza d’attrazione.  

Come la “bellezza”…….l’ Arena di Verona è pura magia.

 

Come raggiungere l' Arena di Verona

Dal nostro agriturismo b&b “I Costanti” l’ Arena di Verona, situata in Piazza Bra, in pieno centro storico, dista solo 15 km ed è veramente facilissimo ed agevole raggiungerla in circa un quarto d’ora d’auto o in circa mezz’ora di autobus. La fermata dell’autobus è qui a Caldiero sulla regionale 11 e dista dal nostro agriturismo circa 15 minuti di camminata a piedi. In auto potrete raggiungere l’Arena lasciando il nostro agriturismo B&B i Costanti, immettendovi nella tangenziale sud, uscendo a Borgo Roma e proseguendo poi sempre dritto in direzione centro storico.

I nostri ospiti vi si recano ogni estate per assistere al festival dell’opera lirica oppure ai concerti organizzati dalla Fondazione Arena, ma anche semplicemente per poter dire: ”Sono stato a visitare l’ Arena di Verona!”

Camera Agriturismo Verona - Giulietta

"Giulietta", una delle 8 camere del B&B I Costanti di Verona dove potrai pernottare in occasione della tua visita all'Arena di Verona.

 

Vi consigliamo di lasciare I Costanti verso le 17.00 per poter avere il tempo di parcheggiare comodamente o di cenare in uno dei tanti e squisiti ristoranti e pizzerie disseminati lungo il “Liston”, la famosa passeggiata dei veronesi che costeggia tutta la Piazza Bra.

Sarebbe auspicabile avere già con sé il biglietto (se andrete all’opera) che potrete acquistare on line tramite il sito ufficiale dell’ Arena di Verona consultabile anche per avere informazioni dettagliate sul calendario delle opere programmate di anno in anno e sulle modalità di prenotazione e ritiro dei relativi biglietti.

Ecco il sito ufficiale della Fondazione Arena Verona: www.arena.it

 

Il senso di parlare di lei, l' Arena di Verona.
Il senso della memoria storica.

L’ Arena di Verona vive dentro di me da quando, all’età di sedici anni, quando risiedevo in pieno centro storico, l’ho avvicinata inizialmente non proprio nell’intento di visitarla, ma per assistere al famoso Festivalbar con un gruppo di amici del liceo.

Quella era la mia prima occasione per poter visitare l’ Arena di Verona, la mia città.

Sostando ai piedi delle altissime arcate nell’attesa di poter accedere al suo ventre immenso e buio e di essere avvolta nel suo caloroso abbraccio di pietra, alzando gli occhi verso il cielo di un blu intensissimo ebbi la sensazione, una sensazione che provo sempre visitando le città storiche, che volesse, proprio come se avesse un’anima, trasmettermi la sua storia e che volesse che un giorno, allora non sapevo né come né quando, io parlassi di lei.

Finora, non ho mai avuto un’occasione importante per parlare dell’ Arena di Verona pur avendola sempre molto amata, ma ora, grazie a questo mio sito, che amo e che considero la mia immagine nel mondo, ho buoni ed utili motivi per farlo.

Dopo il festival, trascinante e divertentissimo, sono rientrata nella mia bellissima casa-castello a tarda notte; mi sono addormentata lentamente mentre le immagini dell’ Arena e la sua atmosfera continuavano a popolare la mia immaginazione e a nutrire la mia memoria.

Sognavo di rivivere la storia dell’ Arena di Verona, tutta la sua storia, volevo esserne anch’io protagonista, mi sembrava un doveroso impegno verso un passato storico che non dovrebbe mai essere dimenticato. Comprenderne il senso e riviverne i momenti significa riscoprire le proprie radici per comprendere e reinventare il presente, conferirgli un senso compiuto, ridonargli una dignità.  

Questo a parer mio è il senso del visitare non solo l’ Arena di Verona, ma tutti i monumenti e tutte le città storiche d’Italia e del mondo. Il giorno successivo corsi di prima mattina in Biblioteca Civica, proprio vicino alla Casa di Giulietta e cercai qualche documentazione storica sull’ Arena.

Ecco ciò che ricordo di quello che ho letto.

Non ho la pretesa di scrivere un trattato di storia antica, non ne avrei nemmeno gli strumenti e lascio questo compito agli storici specializzati in questo settore. Quello che troverete a livello di documentazione storica in questo testo lo potrete reperire voi stessi in qualsiasi guida turistica o enciclopedia dell’arte in cui si tratti della storia dell’ Arena di Verona.

La vera storia delle origini dell’Arena è infatti davvero molto difficile da ricostruire ed esistono studiosi che hanno dedicato e dedicano tutto il loro tempo a questa ricerca.

Il mio intento perciò è solamente darvi un’idea generale relativamente alla storia dell’ Arena come contributo d’amore verso la mia città e come dono a voi, visitatori del mio sito, che una volta giunti a Verona avrete, se vorrete, molte altre occasioni per approfondire a vostro piacimento la storia di questo splendido monumento.

 
"Arena di Verona, sei felice?.."

 

Perché la chiamano "ARENA"?

Una immagine diurna dell'Arena di Verona

Il mio anfiteatro romano che la dicitura latina definisce correttamente "amphiteatrum Veronae", dovrebbe in realtà esser chiamato anfiteatro di Verona. Tutti in realtà sanno perfettamente che la chiamano Arena dal nome latino della sabbia che veniva cosparsa al centro dei teatri in cui avevano luogo i ludi di Roma antica.

Ricordo di aver letto che la costruzione dell’Arena non faceva parte dell’originario progetto cittadino; l’arena si trova infatti a circa 80 metri di distanza dalle vecchie mura repubblicane; a quell’epoca, tormentata com’era dal susseguirsi di guerre civili, certamente non avrebbe avuto senso edificare un teatro tanto imponente accanto alla cinta muraria della città; esso avrebbe infatti pesantemente danneggiato il sistema di difesa.

Si potrebbe dedurre dunque che l’ Arena di Verona sia stata costruita in un momento di relativa pace che corrisponderebbe ai primi anni dell’età imperiale tra i due imperi di Augusto e Claudio Gallieno imperatore, in un momento storico caratterizzato da crisi di militare anarchia e dalle invasioni dei barbari, fece edificare una successiva cinta di mura che inclusero anche l’Arena.

Siamo nel terzo secolo.

Il luogo in cui l’Arena fu edificata è in asse con il reticolo dell’urbe ed il suo orientamento è parallelo a quello della città; questo anche al fine di creare un collegamento del sistema fognario del teatro con quello della città oltre che per facilitare le vie di accesso al teatro, già allora frequentatissimo da visitatori provenienti da Verona, dalle campagne circostanti e dalle altre vicine città.

 

L’Arena e Verona Romana

La storia dell’Arena in epoca romana è molto confusa e la si riesce a ricostruire solo a tratti considerando alcuni eventi che videro l’urbe coinvolta durante la dinastia Flavia e poi durante le invasioni barbariche nel terzo secolo che impegnarono Gallieno imperatore.  

Sembra che durante la dinastia Flavia Vespasiano (allora in guerra con Vitellio) avesse deciso di edificare un vallo e di creare un esteso fosso, l’Adigetto, in uso poi anche in epoca medievale, a sud di Verona al fine di sostituire l’ormai inutile cinta muraria della città, cinta resa non più funzionale dalla presenza dell’anfiteatro edificato in periodo pacifico appena fuori dalle mura. Sembra quindi che nell’anno 69 d.c. l’ Arena fosse già esistente.

Durante le invasioni dei Barbari l’imperatore Gallieno fece ampliare le originarie mura della città inglobandovi anche l’ Arena ed eliminando così definitivamente l’immagine troppo dominante del teatro rispetto alle antiche mura repubblicane.

L'attuale Arena di Verona fece da scenario nel 312 allo scontro tra Costantino e Massenzio. Costantino assediava Massenzio che si rifugiò in Verona.

L' Arena fu un bastione per l’esercito di Massenzio poiché era decisamente più imponente delle mura di Gallieno. Costantino al termine della campagna ebbe la meglio, ma è davvero grandioso immaginare lo scontro avvenuto proprio accanto all’Arena e quella battaglia nella notte in cui Costantino dovette conquistare la vittoria. Fascino indescrivibile della storia…..

 

 Arena di Verona, un'ellisse aperta sulle stelle

L'area interna all' Arena in cui avevano luogo i ludi romani è una semplice ellisse. Le dimensioni dell’anfiteatro lo collocano al terzo posto tra i teatri italiani dopo il Colosseo ed il teatro di Capua antica.

Sembra che l’ellisse sia stata disegnata sul terreno ad inizio opera mentre creando una linea concentrica a quella dell’arena si sia poi creato l’esterno perimetro. Inizialmente l' Arena sorgeva su una piccola collinetta creata artificialmente, non a livello di manto stradale come è oggi. Diverse cloache anulari sotterranee consentivano lo scolo delle acque in Adige.

Ai giorni nostri purtroppo non possiamo più godere dello spettacolo che doveva regalare la facciata esterna, l’anello che costituiva il volto monumentale dell’Arena di cui ora rimane solo la famosa “ala” che è l’unico frammento rimasto dell’intero anello esterno di grande impatto estetico.

Sino al secolo decimo pare che la struttura esterna si sia ancora conservata; nel 1183 un terremoto fu la prima causa di crollo e deperimento dell’anello assieme ad altre sventure legate prevalentemente all’umana incuria. Molte pietre vennero trafugate per essere utilizzate in altri edifici pubblici.

Dalla fine del cinquecento la signoria veneta iniziò una fase di importanti opere di restauro e manutenzione dell' Arena di Verona. Allarmante fu il crollo di quattro arcate interne che furono subito ripristinate e che si possono riconoscere ancor oggi per il colore leggermente più chiaro.

La struttura interna dell' Arena è rimasta invece quasi integra ed è formata da due ordini di 72 arcate in pietra bianco-rosa di Verona sormontate da una fascia di sasso e mattone.

Oggi l' Arena può ospitare circa 22.000 spettatori, circa 3.000 in meno rispetto ad un tempo.

Un piccolo consiglio: se vi recherete dal nostro b&b e agriturismo I Costanti in Arena per assistere alle serate dedicate all’opera lirica durante la stagione estiva, potreste parcheggiare la vostra auto in prossimità dell' Arena dove esistono due comodissimi parcheggi ad un passo da Piazza Bra, il Parcheggio Cittadella ed il Parcheggio Arena. Sono parcheggi a pagamento ma assolutamente sicuri per chi vuole assistere tranquillamente all’opera.

 

Spettacoli e leggende sull'Arena di Verona

La rappresentazione dell'AIDA all'Arena di Verona

Solitamente si associa il pensiero di Verona a quello dell’Arena anche se l’Arena non è l’unico monumento importante della città, anzi ve ne sono molti altri che meriterebbero la stessa forte attenzione, ma è sicuramente il più famoso e tutti i visitatori anche i più illustri ed autorevoli le dedicarono pensieri di entusiasmo acceso.

Possiamo quindi considerare l' Arena il vero simbolo della città di Verona; essa fu da sempre adibita a sede di spettacoli di vario genere, dagli scontri tra gladiatori a quelli tra animali (Plinio il Giovane in una lettera a Valerio Massimo fa accenno a combattimenti “con feroci pantere africane..”), dalle esecuzioni dette “noxii” alle battaglie giudiziarie molto frequenti nell’epoca dei comuni e degli scaligeri.

Dante Alighieri stesso prese parte, pare, ad una di queste lotte come si evince dal canto sedicesimo dell’Inferno.

Molte giostre e molti tornei furono indetti in Arena durante tutta l’epoca medievale fino al settecento mentre pare che nell’ottocento in Arena si  rappresentassero prevalentemente opere in prosa, nel tardo pomeriggio della stagione compresa tra primavera ed autunno.

Nell’Ottocento la conservazione dell' Arena di Verona fu caldeggiata da Bartolomeo Giuliari e da Antonio Pompei.  

Ed è nel 1913 che fu per la prima volta rappresentata Aida in Arena in occasione della celebrazione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi: cantava il tenore Zenatello.

Da allora l' Arena di Verona è stata sempre considerata il più importante teatro lirico all’aperto addirittura del mondo, tanto che l’Unesco la designò capitale della poesia e della musica.

Dal 2001 Verona ed il suo patrimonio artistico sono considerati patrimonio dell’umanità.

Il medioevo fu un’epoca fervida nell’invenzione di bizzarre leggende spesso aventi come protagonista il demonio…. Una leggenda medievale molto curiosa narra infatti che fu il demonio ad edificare l’Arena di Verona, un monumento talmente ciclopico da venir considerato opera di un essere sovrannaturale…..  

Un’altra leggenda sempre medievale narra che un cittadino di Verona condannato a morire per aver commesso un orrendo delitto decise e promise per conquistarsi la salvezza di edificare nell’arco di una sola notte un monumento atto a rappresentare spettacoli e per far questo promise l’anima al demonio. Ma il demonio non riuscì a portare a termine l’imponente opera e la lasciò incompiuta (il senso dell’"ala") spaventato dall’udire qualcuno pregare nella luce dell’alba.

Altre leggende attribuiscono la costruzione dell' Arena a Re Teodorico sempre comunque a fini ludici.

L'indiscussa magia estiva dell'Arena di Verona

 Il festival dell'opera lirica

L' Arena di Verona è davvero considerata nel mondo, oltre che il simbolo della città, anche il più imponente ed importante teatro lirico “open air”.  

La magia che l' Arena ci regala nelle notti in cui si rappresentano ogni anno le diverse opere liriche è davvero un’esperienza di rara intensità: le luci, la musica, l’acustica, le fiaccole accese, il pubblico in attesa entusiasta, la gente di tutto il mondo che si ritrova insieme nell’immenso accattivante anfiteatro accomunata ed unita dall’amore per la musica e dal vero terrore della pioggia improvvisa sono sensazioni indimenticabili che difficilmente si provano in teatri chiusi.

La prima opera lirica rappresentata in Arena, come abbiamo già detto, fu Aida nel 1913. Era il centenario della nascita di Giuseppe Verdi e già in quella occasione una folla cosmopolita ed entusiasta consacrò il successo ed il trionfo di Aida. Per la prima volta si decise, come ben sapete, di adottare scenografie tridimensionali e non più scene dipinte. Da allora questa modalità non è mai più stata abbandonata. >

Tra il pubblico vi furono personaggi illustri quali Franz Kafka, allora ancora non molto noto, Pietro Mascagni, Arrigo Boito, Giacomo Puccini.

Durante le due guerre mondiali l’Arena rimase “ferma” per poi proporre il meraviglioso debutto di Maria Callas in “Gioconda” di A. Ponchielli.

In Arena comunque si rappresentarono anche molte opere non melodrammatiche e numerosi concerti. Anche oggi l' Arena è la sede ideale, la più adatta ad ospitare concerti importanti e nomi di spessore nello scenario musicale italiano ed estero. Si pensi a Festivalbar ma anche ai concerti di Elisa, Ligabue, I Rem, Antonello Venditti, Zucchero Fornaciari e molti altri che hanno avuto molte repliche anche l’estate scorsa.

Dal 1913 ad oggi le opere più rappresentate in Arena sono:>

 AIDA di Giuseppe Verdi

CARMEN di Georges Bizet

NABUCCO di Giuseppe Verdi

TURANDOT di Giacomo Puccini

RIGOLETTO di Giuseppe Verdi

TOSCA di Giacomo Puccini

LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi

CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni

LA BOHEME di Giacomo Puccini

MADAMA BUTTERFLY di Giacomo Puccini

PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo

LA GIOCONDA di Amilcare Ponchielli  

AIDA è senza dubbio l’opera più rappresentata all’Arena di Verona. CARMEN, LA BOHEME, RIGOLETTO, NABUCCO, LA TRAVIATA, TURANDOT E TOSCA sono molto rappresentate ed apprezzate dal pubblico di amatori e specialisti provenienti da tutto il mondo che ogni anno amano considerarne i diversi stili scenografici, i diversi protagonisti, attori e tenori, le diverse rese acustiche e musicali.

Durante la colazione che preparo personalmente al mattino qui al mio agriturismo b&b I Costanti, ogni estate durante la stagione lirica, è assolutamente meraviglioso ascoltare i miei ospiti commentare l’opera vista la notte precedente e condividerne le emozioni, le suggestioni, i pensieri, le bizzarrie, le sensazioni...

 Anche per questo sono innamorata del mio lavoro che è prevalentemente comunicazione ed arricchimento. Avreste mai pensato che aprire un agriturismo volesse dire fare cultura e coltivare emozioni?

 

Festival lirico in Arena di Verona 2009

Dal 1 Ottobre è già aperta la vendita per la stagione lirica 2009!!

 

Cari amici, sembra che ci aspetti un appuntamento straordinario. Il “Maestro” Placido Domingo dirigerà le prime 4 recite di Carmen ed il 24 di luglio 2009 canterà per noi in una meravigliosa serata di Gala. Informatevi!

Il sito ufficiale dell' Arena di Verona è continuamente aggiornato. Consultatelo costantemente per avere il meglio dei servizi on line di prenotazione e di informazione sugli eventi programmati in Arena per l’anno 2009.

 

Tutt'intorno all'arena di Verona:
storia, shopping, gastronomia.

Tutt’intorno all' Arena c’è un mondo fantastico di negozi, ristoranti, caffè, meravigliosi ed imponenti edifici storici di Verona in Piazza Bra che fanno da degna cornice alla nostra Arena.

Spendo qualche parola sulla splendida Piazza Bra che è la più vasta di Verona oltre che una delle più monumentali piazze d’Italia. Vi si accede oltrepassando i Portoni della Bra, due immensi archi merlati che facevano parte dell’antica cerchia di mura edificate verso la fine del quattordicesimo secolo da Gian Galeazzo Visconti.

Un immenso ed elegante giardino fa da ornamento al centro della piazza, centro occupato dal Monumento a Vittorio Emanuele risalente al 1883. Piazza Bra è il cuore nevralgico e pulsante di Verona con la sua allegra passeggiata denominata “Liston” lungo la quale potrete godere di un’ampia scelta di caffè molto eleganti, di librerie, di ristoranti e trattorie come la tipica “Trattoria di Giovanni Rana” che vi consigliamo.

Il Palazzo della Gran Guardia è situato di fronte all’Arena ed affascina per il suo gusto sanmicheliano ma eretto nel 1610 dal Curtoni e terminato in epoca tardiva nel 1820. E’ spesso sede di importanti mostre d’arte ed ha anche ospitato la bellissima mostra sul Mantegna a Verona. Si contraddistingue per il suo caratteristico ”bugnato” oltre che per la sua mole immensa.

Palazzo Barbieri invece, sede del Municipio di Verona, di gusto neoclassico fu costruito nel 1838 da G. Barbieri e rievoca le forme arieggianti e grandiose degli antichi templi romani.

Se vorrete dedicarvi allo shopping Verona è un centro assolutamente perfetto: Via Mazzini è per eccellenza la via più indicata ed è raggiungibile uscendo dall’Arena  a destra. E’ esclusivamente riservata ai pedoni; lunga e stretta si collega direttamente a Piazza Erbe. Anticamente si chiamava “Via Nuova” ed il suo aspetto ricorda un po’ le centrali vie veneziane.

Ai suoi lati un’interminabile ed ininterrotta serie di negozi e vetrine fanno di Via Mazzini la più bella, elegante ed attraente via di Verona.

 

Arena di Verona, sei felice?  

Ecco Arena, ti ho dedicato un mio pensiero, ho mantenuto la promessa e ne sono soddisfatta. So di aver fatto una cosa utile per chi vorrà non solo visitare l' Arena di Verona ma anche avere la gioia di soggiornare qui, a I Costanti, un luogo che per molti aspetti ha la stessa magia, lo stesso fascino, un luogo vicino all' Arena, a soli 15 minuti dalla sua musica e che vive di musica.

Grazie Arena, grazie Verona, grazie sconosciuto lettore a cui io auguro di vivere presto la magia del futuro festival dell’opera lirica 2009. p> Con grande gioia  

Francesca Vecchioni  

I Costanti, un b&b vicino a Verona e all' Arena, con la gioia di vivere ancora e sempre… solo di emozioni.

Per informazioni su prezzi e disponibilità nel & Breakfast chiama Francesca ai seguenti numeri:

(+39) 0456151165 (ore 13:30-14:30)

(+39) 338.976.7854 (24h24)

Per Per informazioni più dettagliate sull' Arena di Verona potete consultare il sito della Fondazione Arena.

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